In Italia il punto di riferimento indiscusso per bookmakers e scommettitori è l'AAMS (Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato). Il soggetto in questione, una volta organo del Ministero dell'Economia e delle Finanze, è oggi sottoposto, a seguito dell'entrata in vigore del decreto legge n. 87 del 27 giugno 2012, al controllo dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Questo decisione ha destato più di una perplessità tra gli operatori del settore. Fatto sta che, ieri come oggi, sono molteplici le attività che l'AAMS svolge e i servizi che essa fornisce. Rivolgendo la nostra attenzione soprattutto a questi ultimi, notiamo, esplorandone il sito istituzionale all'indirizzo http://www.aams.gov.it/site.php?id=5920, che la parte destra della homepage offre una serie di collegamenti differenti a seconda che l'internauta sia un utente ovvero un operatore. Al primo è data la possibilità di accedere all'elenco dei concessionari AAMS, ovverosia alla lista dei soggetti autorizzati al gioco a distanza. Esiste anche la possibilità di prendere visione dei siti ai quali, invece, tale facoltà è interdetta, e di segnalare direttamente all'AAMS l'eventuale attività illegale di soggetti ancora sconosciuti. All'operatore munito di licenza è consentito soprattutto di prendere visione della normativa, generale e particolare, disciplinante l'eterogenea galassia del gioco a distanza. Tra le regole più interessanti vi è senz'altro quella che permette ai bookmakers di pubblicizzare la propria offerta commerciale grazie ad alcuni strumenti promozionali tra i quali indichiamo, a titolo di esempio, il bonus. Grazie a una promozione d'ingresso come può essere il bonus offerto da Intralot, il giocatore che, dopo essersi registrato sul sito internet del bookie, effettua un versamento, riceve un accredito di ammontare proporzionale alla somma depositata fino a un massimo di 50€ di bonus. Naturalmente, l'operatività di tale offerta è legata al solo primo deposito. Il che, tuttavia, a nostro avviso, non ne inficia la bontà. Sempre la parte destra della homepage contiene, poi, una sezione dedicata alla tutela degli scommettitori contro il rischio che la passione del gioco possa trasformarsi in dipendenza. Ciò che potrebbe arrecare nocumento, oltreché ai diretti interessati, anche a coloro che gli sono vicini. Non dobbiamo, infatti, mai dimenticare la validità di quella locuzione latina secondo la quale "in medio stat virtus". Le normative a riguardo sono diventate più stringenti nel corso dell'ultimo anno, e sono volte alla protezione dei minori in particolari, ma anche degli adulti, dai pericoli del gioco. Obblighi più corposi sono dunque stati imposti ai bookies muniti di licenza, chiamati adesso ad ammonire i loro utenti sulle reali possibilità di vincita.
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