Il calcio italiano si ferma (ed anche noi lo faremo), ma giusto il tempo di digerire questo dramma accorso oggi, poi da lunedì lo spettacolo deve riprendere all'insegna dello "show must go on"... Il calcio è una macchina da soldi e se si ferma troppo a lungo non genera introiti, figuriamoci se si ha il tempo di interrogarsi come può accadere che nel 2012 un uomo di 25 anni, nonchè calciatore professionista, muoia in campo per un'aritmia causata da un'infiammazione cardiaca...
R.I.P. Piermario
Nessun commento:
Posta un commento