Competizione: Champions League
Partita: Zenit S. Pietroburgo - Bayer Leverkusen
Segno: Dispari
Quota: 1.97
Stake: 3,50 unità
L’obbiettivo del sistema di gioco X/Dispari è quello di individuare delle partite sulla carta equilibrate che possano con discreta probabilità concludersi con un pareggio. Tuttavia i segni X hanno, in generale, una frequenza non molto alta e tra squadre con più o meno lo stesso potenziale non di rado succede che una delle due compagini riesca infine a spuntarla, comunque di misura, ovvero con un solo gol di scarto. In questo caso, indipendentemente dalla squadra vincente, la somma dei gol è “dispari”. Pertanto l’esito “dispari” è spesso una buona copertura in match con il profilo descritto. In particolar modo sembra che il sistema renda meglio su partite tra squadre con una scarsa propensione al gol, su partite “rognose” e “ostiche”… come Cesena – Verona di lunedì scorso, o Elche – Espanyol e Chievo – Sassuolo di domenica.
In ogni caso una giocata con stake “equilibrati” sui due esiti X e D offre, di norma, una quota intorno all’1,25 se esce uno dei due esiti (osserviamo che se uno ha esito positivo, l’altro necessariamente ha esito negativo). Si perde tutto invece se una delle due squadre vince con esattamente due gol di scarto (o quattro, ma quest’ultimo caso è davvero poco probabile… o sei come nel caso della giocata che feci sui mondiali Brasile-Germania 1-7 J).
Ho pertanto suddiviso una cassa di circa 80 unità su due masa, uno con il dispari e uno con l’X, in maniera inversamente proporzionale alla quota (cioè il masa D ha una cassa maggiore perché è più bassa la quota del segno D). Ho ipotizzato di indovinare circa il 25% di segni X e il 35% di segni D, ottenendo un piccolo profitto su entrambi i masa: non di rado infatti con questo sistema si riescono a chiudere entrambe le progressioni, sia quella sull’X che quella sul D (raddoppiando quindi il “piccolo profitto”).
In otto/nove mesi di sperimentazione il metodo ha portato a vincere una delle due giocate nell’85% dei casi. Da quando si è cominciato a pubblicare sul blog il rendimento si è invece abbassato (e non di poco purtroppo). In particolare il D, che doveva essere nei piani la copertura dell’X, è molto sotto media (27%); sopra media invece la frequenza dell’X (36%). Tanto che gli eventi fanno sì che la logica ora si sia invertita… è l’X che è diventata la copertura del D… cioè, in questo particolare momento, si deve sperare, per un buon esito del sistema, più nel D che nell’X.
In particolare ho già allungato il masa D alle prime defaillances, in modo che non diventi troppo tardi e sia necessario rischiare di operare con casse risicate.
Accetto volentieri l’invito di ScomBet a spiegare il criterio della giocata, aspetto in effetti doveroso. L’unico motivo per cui non l’ho fatto prima era perché:
1) non sono certo di dare continuità alle giocate, cioè potrei dover interrompere a metà i masa lasciando un senso di incompiuto; ma li riprenderei comunque in seguito.
2) tengo il masa flessibile il più possibile, cioè allungo o accorcio le progressioni a seconda degli eventi; per esempio la giocata di martedì non prevede la puntata sulla X in quanto la frequenza dei pareggi è per ora sopra la media.